Misure sul ciclo del circolante
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Misure sul ciclo del circolante
In questo topic intendo fare un'altra serie di misure spannometriche (="a spanne") sulla base dei dati del
nostro campione di imprese (questi qui). L'oggetto delle misure stavolta sarà il c.d. "ciclo del circolante".
Prima di iniziare però è meglio fissare le idee su cosa sto misurando, con un esempietto semplificato di ciò che
accade dal punto di vista finanziario quando un'impresa fa quello che bene o male fanno tutte le imprese, cioè
acquistare qualcosa da qualcuno (i fornitori), trasformarlo in qualcosa d'altro (produzione), per poi rivenderlo a
qualcun altro (i clienti).
Supponiamo che il 30 aprile io acquisti 'sto qualcosa dai fornitori, poi che il 30 giugno dopo lunga fatica riesca a
vendere al cliente il "qualcos altro" che ho prodotto, che il 30 luglio paghi ai fornitori ciò che devo loro e che il
30 settembre finalmente i clienti mi paghino per ciò che ho venduto loro . Dopodiché ricomincio daccapo e rifaccio
indefinitamente questo ciclo di acquisto/produzione/vendita (almeno finché la mia impresa dura...).
Ovviamente la realtà pratica è molto più complessa... ma come dicevo è solo un'esemplificazione per fissare le idee.
Sotto questo ciclo ci sono nascosti dei crediti e dei debiti che io e gli altri soggetti che partecipano al gioco ci
concediamo o ci imponiamo a vicenda per lassi più o meno lunghi di tempo, e quindi dei momenti in cui ognuno di
noi avrà più disponibilità di liquidi rispetto a ciò che è davvero suo, e dei periodi in cui avrà più "fabbisogno" e dovrà
chiedere aiuto a banche, amici e parenti anche se magari a conti fatti in teoria non ne avrebbe bisogno... ma
in pratica si.
Ecco... nel topic intendo misurare mooolto a spanne la durata di questi periodi di tempo (quelli indicati nella figura
qui sotto) per ognuno dei settori del campione.
nostro campione di imprese (questi qui). L'oggetto delle misure stavolta sarà il c.d. "ciclo del circolante".
Prima di iniziare però è meglio fissare le idee su cosa sto misurando, con un esempietto semplificato di ciò che
accade dal punto di vista finanziario quando un'impresa fa quello che bene o male fanno tutte le imprese, cioè
acquistare qualcosa da qualcuno (i fornitori), trasformarlo in qualcosa d'altro (produzione), per poi rivenderlo a
qualcun altro (i clienti).
Supponiamo che il 30 aprile io acquisti 'sto qualcosa dai fornitori, poi che il 30 giugno dopo lunga fatica riesca a
vendere al cliente il "qualcos altro" che ho prodotto, che il 30 luglio paghi ai fornitori ciò che devo loro e che il
30 settembre finalmente i clienti mi paghino per ciò che ho venduto loro . Dopodiché ricomincio daccapo e rifaccio
indefinitamente questo ciclo di acquisto/produzione/vendita (almeno finché la mia impresa dura...).
Ovviamente la realtà pratica è molto più complessa... ma come dicevo è solo un'esemplificazione per fissare le idee.
Sotto questo ciclo ci sono nascosti dei crediti e dei debiti che io e gli altri soggetti che partecipano al gioco ci
concediamo o ci imponiamo a vicenda per lassi più o meno lunghi di tempo, e quindi dei momenti in cui ognuno di
noi avrà più disponibilità di liquidi rispetto a ciò che è davvero suo, e dei periodi in cui avrà più "fabbisogno" e dovrà
chiedere aiuto a banche, amici e parenti anche se magari a conti fatti in teoria non ne avrebbe bisogno... ma
in pratica si.
Ecco... nel topic intendo misurare mooolto a spanne la durata di questi periodi di tempo (quelli indicati nella figura
qui sotto) per ognuno dei settori del campione.
Totale del campione
Incominciamo naturalmente con il Totale del campione di 2022 società.
Aggiungo, per completezza (e visto che non è che esistano versioni uniche in questa materia), le formule
che uso per calcolare questi periodi di tempo, che ricordo sono solo indicativi e calcolati a spanne:
A) Periodo di incasso crediti = Crediti verso clienti (media) / Fatturato netto x 365
B) Periodo di giacenza di magazzino = Rimanenze (media) / Fatturato netto x 365
C) Periodo di pagamento debiti = Debiti verso fornitori (media) / Costi per acquisti e servizi x 365
D) Periodo di fabbisogno finanziario = A + B - C
Tutti i valori sono espressi in giorni: questo grafico particolare mi dice che mediamente le imprese del campione
hanno giacenze di magazzino che durano 60 giorni (all'incirca), incassano i crediti 85 giorni dopo aver venduto i
loro prodotti o servizi, ciò che acquistano lo pagano dopo circa 90 giorni dall'acquisto, e hanno quindi un periodo
di fabbisogno di circa 55 giorni... fabbisogno che presumibilmente copriranno attingendo al proprio patrimonio e/o
ricorrendo a prestiti finanziari.
Da notare (lo ripeto per l'ennesima volta a scanso di equivoci) che sono valori solo indicativi: volendo fare calcoli
precisi ci vorrebbero dati (e tempo) molto più rifiniti, si dovrebbero correggere le poste considerate per ripulirle
dall'inquinamento fiscale (ad esempio dall'IVA che se non sbaglio è conteggiata nei crediti ma non nel fatturato
e nei debiti), ecc... Di fare una cosa del genere non ne sarei in grado, ma per lo scopo che mi prefiggo (cioè
osservare un po' 'sto campione per impararci qualcosa) non è nemmeno necessario... sarebbe come sparare alle
mosche col bazooka...
Aggiungo, per completezza (e visto che non è che esistano versioni uniche in questa materia), le formule
che uso per calcolare questi periodi di tempo, che ricordo sono solo indicativi e calcolati a spanne:
A) Periodo di incasso crediti = Crediti verso clienti (media) / Fatturato netto x 365
B) Periodo di giacenza di magazzino = Rimanenze (media) / Fatturato netto x 365
C) Periodo di pagamento debiti = Debiti verso fornitori (media) / Costi per acquisti e servizi x 365
D) Periodo di fabbisogno finanziario = A + B - C
Tutti i valori sono espressi in giorni: questo grafico particolare mi dice che mediamente le imprese del campione
hanno giacenze di magazzino che durano 60 giorni (all'incirca), incassano i crediti 85 giorni dopo aver venduto i
loro prodotti o servizi, ciò che acquistano lo pagano dopo circa 90 giorni dall'acquisto, e hanno quindi un periodo
di fabbisogno di circa 55 giorni... fabbisogno che presumibilmente copriranno attingendo al proprio patrimonio e/o
ricorrendo a prestiti finanziari.
Da notare (lo ripeto per l'ennesima volta a scanso di equivoci) che sono valori solo indicativi: volendo fare calcoli
precisi ci vorrebbero dati (e tempo) molto più rifiniti, si dovrebbero correggere le poste considerate per ripulirle
dall'inquinamento fiscale (ad esempio dall'IVA che se non sbaglio è conteggiata nei crediti ma non nel fatturato
e nei debiti), ecc... Di fare una cosa del genere non ne sarei in grado, ma per lo scopo che mi prefiggo (cioè
osservare un po' 'sto campione per impararci qualcosa) non è nemmeno necessario... sarebbe come sparare alle
mosche col bazooka...
Abbigliamento
Primo settore: Abbigliamento.
Qui si vede una diminuzione del periodo di fabbisogno dovuta all'aumento dei tempi di pagamento ai fornitori.
Questo potrebbe voler dire (per esempio, ma non necessariamente) un aumento di forza contrattuale delle imprese
che operano nel settore nei confronti delle imprese che le riforniscono. Ad esempio quelle del tessile, che se è vero
che è un settore in crisi...
Qui si vede una diminuzione del periodo di fabbisogno dovuta all'aumento dei tempi di pagamento ai fornitori.
Questo potrebbe voler dire (per esempio, ma non necessariamente) un aumento di forza contrattuale delle imprese
che operano nel settore nei confronti delle imprese che le riforniscono. Ad esempio quelle del tessile, che se è vero
che è un settore in crisi...
Alimentare - Bevande Alcooliche e Analcooliche
A guardare meglio il grafico precendente in realtà la linea nera scende anche perché scende quella rossa.
Comunque sia, andiamo avanti: Alimentare - Bevande Alcooliche e Analcooliche.
Un periodo di fabbisogno decisamente più basso (due mesi contro i tre del precedente), coincidente con
il periodo di giacenza. Crediti e debiti durano più o meno lo stesso tempo.
Comunque sia, andiamo avanti: Alimentare - Bevande Alcooliche e Analcooliche.
Un periodo di fabbisogno decisamente più basso (due mesi contro i tre del precedente), coincidente con
il periodo di giacenza. Crediti e debiti durano più o meno lo stesso tempo.
Alimentare - Caseario
Altro settore: Alimentare - Caseario.
Tempi decisamente più brevi. Del resto si tratta di un settore dove si producono cose molto deperibili... e anche se
"giacenze di magazzino" non va inteso in senso stretto come giacenze di prodotti o materie prime per farli, è naturale
che abbiano una certa rilevanza nella voce "rimanenze" e che quindi influiscano sui tempi misurati...
Tempi decisamente più brevi. Del resto si tratta di un settore dove si producono cose molto deperibili... e anche se
"giacenze di magazzino" non va inteso in senso stretto come giacenze di prodotti o materie prime per farli, è naturale
che abbiano una certa rilevanza nella voce "rimanenze" e che quindi influiscano sui tempi misurati...
Inciso
Metto un inciso, un frammento di vita d'impresa, giusto per dare un po' il senso dell'importanza che possono assumere
questi aspetti di un'attività imprenditoriale.
L'inciso è tratto da un articolo che val la pena di leggere tutto, e che era stato pubblicato qualche anno fa dal
sito del buon Gianni Barbacetto: http://www.societacivile.it/
"In quegli anni la situazione era talmente drammatica che il gruppo andava avanti grazie al lavoro della Istifi,
una sorta di banca interna alla Fininvest, che utilizzava la cassa generata day by day dalla Standa per pagare
le spese (compresi gli stipendi dei 30 mila dipendenti) di tutto l’impero. Un giro che era possibile anche perché
la Standa non pagava i fornitori. O meglio, li pagava con 9-12 mesi di mora. Solo così riusciva a generare il cash
necessario per attivare il circolo virtuoso. Ed era questo il principale motivo per cui Berlusconi aveva strapagato
la casa degli italiani acquistandola dalla Montedison qualche anno prima e se la teneva nonostante i bilanci in
profondo rosso che andavano ad appesantire l’indebitamento di gruppo."
(Tratto da: "Sull'orlo del fallimento", di Bancomat).
Per capirsi... se si mettesse su un grafico, analogo a quelli di questo topic, ciò che qui è raccontato a parole, si
vedrebbe in tutta probabilità la linea blu del "pagamento debiti" a circa 270-360 gg ("9-12 mesi"), e la linea nera
del "periodo di fabbisogno" ad un livello inferiore allo zero ("generare il cash").
questi aspetti di un'attività imprenditoriale.
L'inciso è tratto da un articolo che val la pena di leggere tutto, e che era stato pubblicato qualche anno fa dal
sito del buon Gianni Barbacetto: http://www.societacivile.it/
"In quegli anni la situazione era talmente drammatica che il gruppo andava avanti grazie al lavoro della Istifi,
una sorta di banca interna alla Fininvest, che utilizzava la cassa generata day by day dalla Standa per pagare
le spese (compresi gli stipendi dei 30 mila dipendenti) di tutto l’impero. Un giro che era possibile anche perché
la Standa non pagava i fornitori. O meglio, li pagava con 9-12 mesi di mora. Solo così riusciva a generare il cash
necessario per attivare il circolo virtuoso. Ed era questo il principale motivo per cui Berlusconi aveva strapagato
la casa degli italiani acquistandola dalla Montedison qualche anno prima e se la teneva nonostante i bilanci in
profondo rosso che andavano ad appesantire l’indebitamento di gruppo."
(Tratto da: "Sull'orlo del fallimento", di Bancomat).
Per capirsi... se si mettesse su un grafico, analogo a quelli di questo topic, ciò che qui è raccontato a parole, si
vedrebbe in tutta probabilità la linea blu del "pagamento debiti" a circa 270-360 gg ("9-12 mesi"), e la linea nera
del "periodo di fabbisogno" ad un livello inferiore allo zero ("generare il cash").
Distribuzione al Dettaglio
Settore di oggi: Distribuzione al Dettaglio.
Oohhh... questo è particolarmente interessante perché è un esempio che mostra concretamente che il periodo di fabbisogno
può anche essere negativo (come si osservava nell'inciso di qualche giorno fa).
"Periodo di fabbisogno negativo" vuol dire che nel gioco di dilazioni di incassi e di pagamenti viene generato un surplus
di liquidità disponibili, che è sicuramente comodo ma bisogna stare attenti a non scambiarlo per un surplus di reddito
generato dall'attività (è una cosa diversa: confondendo le due cose si rischia di spartirsi il surplus come se fosse reddito,
per poi scoprire che non era reddito bensì soldi dei fornitori... ).
Il motivo per cui in questo settore il periodo di fabbisogno è minore di zero è abbastanza intuitivo: i clienti siamo noi
quando andiamo al supermercato (per esempio), e ciò che compriamo lo paghiamo quasi sempre sul momento, quindi il
periodo di incasso dei crediti è nullo. Il supermercato, invece, paga i fornitori con un certo ritardo rispetto all'acquisto
delle merci da venderci. La combinazione delle due cose genera il surplus. Surplus di cassa.
Oohhh... questo è particolarmente interessante perché è un esempio che mostra concretamente che il periodo di fabbisogno
può anche essere negativo (come si osservava nell'inciso di qualche giorno fa).
"Periodo di fabbisogno negativo" vuol dire che nel gioco di dilazioni di incassi e di pagamenti viene generato un surplus
di liquidità disponibili, che è sicuramente comodo ma bisogna stare attenti a non scambiarlo per un surplus di reddito
generato dall'attività (è una cosa diversa: confondendo le due cose si rischia di spartirsi il surplus come se fosse reddito,
per poi scoprire che non era reddito bensì soldi dei fornitori... ).
Il motivo per cui in questo settore il periodo di fabbisogno è minore di zero è abbastanza intuitivo: i clienti siamo noi
quando andiamo al supermercato (per esempio), e ciò che compriamo lo paghiamo quasi sempre sul momento, quindi il
periodo di incasso dei crediti è nullo. Il supermercato, invece, paga i fornitori con un certo ritardo rispetto all'acquisto
delle merci da venderci. La combinazione delle due cose genera il surplus. Surplus di cassa.
Elettronico
I tempi del settore Elettronico:
Tempi decisamente più lunghi, soprattutto per via del periodo di giacenza. Questo settore è sicuramente legato
in qualche modo al precedente, ad esempio come fornitore. In linea di massima, direi che più l'attività si avvicina
alla vendita all'utilizzatore finale... pardon, alla vendita al dettaglio, e minore è il periodo di fabbisogno.
Tempi decisamente più lunghi, soprattutto per via del periodo di giacenza. Questo settore è sicuramente legato
in qualche modo al precedente, ad esempio come fornitore. In linea di massima, direi che più l'attività si avvicina
alla vendita all'utilizzatore finale... pardon, alla vendita al dettaglio, e minore è il periodo di fabbisogno.
Inciso 2
Altro inciso, tanto per dare un senso all'importanza di ciò che si osserva in questo topic anche se poi le
lamentele d'ordinanza riguardano altre cose (ad esempio le tasse, che in campo economico sono come il
maggiordomo in campo giallistico):
Chiede di detassare i redditi dei lavoratori e delle pmi Paolo Galassi, presidente di Confapi (che riunisce
60mila imprese). «Se da un lato auspichiamo l'alleggerimento della pressione fiscale a carico delle piccole
e medie imprese, allo stesso tempo chiediamo analoghe misure per i lavoratori» ha detto, spiegando che la
pressione fiscale che grava su lavoratori e imprese è giunta a un livello insostenitible. Secondo un'indagine
della Confapi la riduzione del carico fiscale è auspicata dal 74% delle pmi. «Quando e come lo decida il
governo, non le élite, purché la decisione vada davvero incontro a chi oggi soffre di più, cioè i lavoratori e
piccoli imprenditori che vantano magari crediti anche dalle grandi aziende» conclude Galassi. (Corriere.it)
Il fatto è che per "crescere", e a volte addirittura per lavorare, si tende a concedere e a pretendere tanto
credito. Poi la crescita finisce e i nodi vengono al pettine.
lamentele d'ordinanza riguardano altre cose (ad esempio le tasse, che in campo economico sono come il
maggiordomo in campo giallistico):
Chiede di detassare i redditi dei lavoratori e delle pmi Paolo Galassi, presidente di Confapi (che riunisce
60mila imprese). «Se da un lato auspichiamo l'alleggerimento della pressione fiscale a carico delle piccole
e medie imprese, allo stesso tempo chiediamo analoghe misure per i lavoratori» ha detto, spiegando che la
pressione fiscale che grava su lavoratori e imprese è giunta a un livello insostenitible. Secondo un'indagine
della Confapi la riduzione del carico fiscale è auspicata dal 74% delle pmi. «Quando e come lo decida il
governo, non le élite, purché la decisione vada davvero incontro a chi oggi soffre di più, cioè i lavoratori e
piccoli imprenditori che vantano magari crediti anche dalle grandi aziende» conclude Galassi. (Corriere.it)
Il fatto è che per "crescere", e a volte addirittura per lavorare, si tende a concedere e a pretendere tanto
credito. Poi la crescita finisce e i nodi vengono al pettine.
Gomma e Cavi
Dopo l'inciso, avanti col settore Gomma e Cavi.
Tempi di incasso e pagamento entrambi in flessione, giacenze in crescita e periodo di fabbisogno risultante pure.
Una combinazione che potrebbe spiegarsi in molti modi diversi tra di loro (del resto ognuno di questi aspetti che
topic per topic stiamo osservando è solo una 'vista' parziale sullo stesso fenomeno).
Tempi di incasso e pagamento entrambi in flessione, giacenze in crescita e periodo di fabbisogno risultante pure.
Una combinazione che potrebbe spiegarsi in molti modi diversi tra di loro (del resto ognuno di questi aspetti che
topic per topic stiamo osservando è solo una 'vista' parziale sullo stesso fenomeno).
Impiantistico
Settore di oggi: Impiantistico.
Oh, qui si vedono tempi molto lunghi (oltre l'anno) determinati soprattutto dal "magazzino", o meglio, dalle "rimanenze"
o ancor meglio dai c.d. lavori in corso su ordinazione tipici di questo genere di attività.
Del resto fare un impianto o una casa su commessa di qualcuno è diverso che produrre e vendere detersivi o merendine,
e queste differenze si vedono anche nei dati delle attività (dico "anche" perché ovviamente mangiare una merendina o una
casa è diverso, e questa invece è una differenza che nei dati non si vede...).
Lapalissianerie a parte, non sorprende che con un periodo di fabbisogno mediamente così alto, le imprese che operano
in un settore come questo abbiano bisogno, per funzionare, di molto capitale di terzi (come abbiamo già visto qui).
Oh, qui si vedono tempi molto lunghi (oltre l'anno) determinati soprattutto dal "magazzino", o meglio, dalle "rimanenze"
o ancor meglio dai c.d. lavori in corso su ordinazione tipici di questo genere di attività.
Del resto fare un impianto o una casa su commessa di qualcuno è diverso che produrre e vendere detersivi o merendine,
e queste differenze si vedono anche nei dati delle attività (dico "anche" perché ovviamente mangiare una merendina o una
casa è diverso, e questa invece è una differenza che nei dati non si vede...).
Lapalissianerie a parte, non sorprende che con un periodo di fabbisogno mediamente così alto, le imprese che operano
in un settore come questo abbiano bisogno, per funzionare, di molto capitale di terzi (come abbiamo già visto qui).
Imprese di Costruzione
Oggi: Imprese di Costruzione.
Anche qui tempi molto lunghi soprattutto per le rimanenze... si possono ripetere pari pari le considerazioni
fatte per il settore impiantistico.
Anche qui tempi molto lunghi soprattutto per le rimanenze... si possono ripetere pari pari le considerazioni
fatte per il settore impiantistico.
Legno e Mobili
Altro settore: Legno e Mobili.
Questa è una possibile dinamica di crescita del giro d'affari: le dilazioni concesse ai clienti crescono con il
crescere del fatturato (o viceversa, o una cosa tira l'altra), aumentano le giacenze, mentre i tempi di
pagamento ai fornitori rimangono pressoché costanti. Il tutto combinato assieme risulta in una crescita del
periodo di fabbisogno. La crescita è graduale, però dopo 10 anni ci si ritrova con un mese in più da coprire.
Questa è una possibile dinamica di crescita del giro d'affari: le dilazioni concesse ai clienti crescono con il
crescere del fatturato (o viceversa, o una cosa tira l'altra), aumentano le giacenze, mentre i tempi di
pagamento ai fornitori rimangono pressoché costanti. Il tutto combinato assieme risulta in una crescita del
periodo di fabbisogno. La crescita è graduale, però dopo 10 anni ci si ritrova con un mese in più da coprire.
Meccanico
Settore di oggi: Meccanico.
Andando a vedere il fatturato (che qui non è mostrato ma nei dati c'è...) anche questo corrisponde ad una dinamica
di crescita, però una dinamica diversa: al crescere del volume d'affari entrambi i periodi di incasso e di pagamento si
accorciano... possibile che ciò stia ad indicare rapporti di forza diversi (tra aziende, clienti e fornitori) rispetto al caso
precedente. Altra cosa che si nota, sempre confrontando questo grafico con quello del fatturato, è che c'è una
flessione dei tempi di giacenza nell'anno in cui il fatturato raggiunge la massima pendenza (cioè "cresce di più").
Andando a vedere il fatturato (che qui non è mostrato ma nei dati c'è...) anche questo corrisponde ad una dinamica
di crescita, però una dinamica diversa: al crescere del volume d'affari entrambi i periodi di incasso e di pagamento si
accorciano... possibile che ciò stia ad indicare rapporti di forza diversi (tra aziende, clienti e fornitori) rispetto al caso
precedente. Altra cosa che si nota, sempre confrontando questo grafico con quello del fatturato, è che c'è una
flessione dei tempi di giacenza nell'anno in cui il fatturato raggiunge la massima pendenza (cioè "cresce di più").
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