Uorscià - L'angolo delle parole
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Re: Uorscià - L'angolo delle parole
impegno...altra parola per me importante...
[im-pé-gno]
s.m. (pl. -gni)
1 Vincolo che impegna, obbligo assunto verso altri: avere, assumere, prendere un i.; mantenere un i. con qualcuno
‖ Senza impegno, senza nessun obbligo particolare
2 Faccenda, affare che tiene impegnato, occupato: oggi ho un cumulo d'impegni; liberarsi da un i.
‖ Appuntamento: mancare a un i.
3 Cura attenta, diligente, meticolosa: lavorare con i.; quando studia non ci mette i.
‖ SIN. diligenza, zelo
4 Volontà attiva di impegnarsi nel porre la propria opera a sostegno di ideali o ideologie, generalm. di carattere sociale e politico, riferito spec. ad artista o intellettuale: l'i. dei registi del neorealismo italiano
5 FINANZ Obbligazione cambiaria: onorare gli impegni
[im-pé-gno]
s.m. (pl. -gni)
1 Vincolo che impegna, obbligo assunto verso altri: avere, assumere, prendere un i.; mantenere un i. con qualcuno
‖ Senza impegno, senza nessun obbligo particolare
2 Faccenda, affare che tiene impegnato, occupato: oggi ho un cumulo d'impegni; liberarsi da un i.
‖ Appuntamento: mancare a un i.
3 Cura attenta, diligente, meticolosa: lavorare con i.; quando studia non ci mette i.
‖ SIN. diligenza, zelo
4 Volontà attiva di impegnarsi nel porre la propria opera a sostegno di ideali o ideologie, generalm. di carattere sociale e politico, riferito spec. ad artista o intellettuale: l'i. dei registi del neorealismo italiano
5 FINANZ Obbligazione cambiaria: onorare gli impegni
maya- Numero di messaggi : 14
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Re: Uorscià - L'angolo delle parole
Questa è proprio una parola da laboratorio... Una parolina utile da applicare su ciò che è precario, ma al tempo stesso
un po' pericolosa da applicare su ciò che è precario...
ri|strut|tu|ra|zió|ne
s.f.
CO
1 il ristrutturare e il suo risultato; trasformazione per mezzo di una nuova o differente struttura: r. del sistema fiscale
2 insieme degli interventi necessari a modificare strutturalmente una costruzione o una zona urbana: r. di un albergo,
di un complesso residenziale | estens., l’insieme dei lavori di rifacimento necessari per rimettere a nuovo un alloggio: i
locali non necessitano che di una r. sommaria
3 TS ling. ⇒rianalisi
( http://old.demauroparavia.it/98214 )
un po' pericolosa da applicare su ciò che è precario...
ri|strut|tu|ra|zió|ne
s.f.
CO
1 il ristrutturare e il suo risultato; trasformazione per mezzo di una nuova o differente struttura: r. del sistema fiscale
2 insieme degli interventi necessari a modificare strutturalmente una costruzione o una zona urbana: r. di un albergo,
di un complesso residenziale | estens., l’insieme dei lavori di rifacimento necessari per rimettere a nuovo un alloggio: i
locali non necessitano che di una r. sommaria
3 TS ling. ⇒rianalisi
( http://old.demauroparavia.it/98214 )
Re: Uorscià - L'angolo delle parole
Anche questa potrebbe avere la sua utilità...
ri|com|pór|re
v.tr. (io ricompóngo)
CO
1a rimettere insieme formando un tutto unitario: r. i pezzi di un puzzle, r. i cocci di un vaso
1b fig., coordinare secondo un filo logico: r. nella memoria i fatti accaduti, r. una sequenza
2a rifare, comporre da capo: r. una lettera
2b TS tipogr., comporre nuovamente un testo
3a CO rimettere in ordine: r. le pieghe della gonna, r. i capelli
3b CO fig., del viso, riportarlo all’espressione abituale: nonostante il dolore, ricompose i lineamenti
4 CO fig., appianare, risolvere: r. un conflitto
5 CO nel linguaggio sindacale, ritornare a unificare nelle mansioni di un’unica figura professionale fasi
di lavoro precedentemente suddivise
( http://old.demauroparavia.it/94268 )
ri|com|pór|re
v.tr. (io ricompóngo)
CO
1a rimettere insieme formando un tutto unitario: r. i pezzi di un puzzle, r. i cocci di un vaso
1b fig., coordinare secondo un filo logico: r. nella memoria i fatti accaduti, r. una sequenza
2a rifare, comporre da capo: r. una lettera
2b TS tipogr., comporre nuovamente un testo
3a CO rimettere in ordine: r. le pieghe della gonna, r. i capelli
3b CO fig., del viso, riportarlo all’espressione abituale: nonostante il dolore, ricompose i lineamenti
4 CO fig., appianare, risolvere: r. un conflitto
5 CO nel linguaggio sindacale, ritornare a unificare nelle mansioni di un’unica figura professionale fasi
di lavoro precedentemente suddivise
( http://old.demauroparavia.it/94268 )
Re: Uorscià - L'angolo delle parole
Spolverare questa parola potrebbe tornare utile...
go|niò|me|tro
s.m.
TS tecn., strumento per misurare gli angoli
Polirematiche
goniometro rapportatore loc.s.m. TS tecn., g. a semicircolo o a circolo, usato per misurare angoli
piani su disegni o per tracciare un angolo di valore dato.
( http://old.demauroparavia.it/49708 )
go|niò|me|tro
s.m.
TS tecn., strumento per misurare gli angoli
Polirematiche
goniometro rapportatore loc.s.m. TS tecn., g. a semicircolo o a circolo, usato per misurare angoli
piani su disegni o per tracciare un angolo di valore dato.
( http://old.demauroparavia.it/49708 )
Re: Uorscià - L'angolo delle parole
uno spauracchio d' altri tempi
stagflazione [stag-fla-zió-ne] s.f.
• econ. Situazione di ristagno dell'attività produttiva che si accompagna a una contemporanea crescita del tasso d'inflazione e dei prezzi e a una elevata disoccupazione
• a. 1976
http://it.wikipedia.org/wiki/Stagflazione
stagflazione [stag-fla-zió-ne] s.f.
• econ. Situazione di ristagno dell'attività produttiva che si accompagna a una contemporanea crescita del tasso d'inflazione e dei prezzi e a una elevata disoccupazione
• a. 1976
http://it.wikipedia.org/wiki/Stagflazione
Ransie-
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Re: Uorscià - L'angolo delle parole
Un'occhiatina al vocabolario on-line della Treccani per il nuovo topic sul timone...
timóne (ant. temóne; poet. ant. tèmo) s. m. [lat. tēmo -ōnis].
3. a. In marina, il principale organo per il governo di navi e imbarcazioni che, nella sua forma più semplice,
è costituito da una pala (di legno, di acciaio, di vetroresina) facente corpo con un albero verticale (asse o f
usto) collegato generalmente a cerniera col dritto di poppa, così che, imprimendo alla pala una rotazione di
un certo angolo rispetto al piano longitudinale dell’imbarcazione (angolo del t.), l’azione dell’acqua sulla
superficie laterale della pala determina un movimento di evoluzione del natante rispetto al suo centro di gravità
che lo fa «accostare» (cioè girare), quando è in moto, dalla stessa parte in cui è orientata la pala.
Per consentire il movimento di rotazione, la pala (il cui bordo posteriore prende il nome di spalla) e l’asse sono
rinforzati da staffe metalliche (bandelle) recanti alla loro estremità dei cardini (agugliotti) che trovano alloggio
in altrettante ghiere (femminelle) fissate al dritto di poppa (o dritto del t.); la parte superiore dell’asse, che
termina con un rinforzo (testa), può essere esterna al dritto di poppa, oppure attraversarlo in un apposito foro
(losca) e presentarsi internamente alla volta di poppa; il momento torcente della manovra può essere applicato
alla testa mediante una barra nelle piccole imbarcazioni, oppure, in quelle di grandi dimensioni, mediante una
ruota con raggi sporgenti (t. a ruota) abbinata a un meccanismo (agghiaccio) che amplifica la forza applicata
alla ruota stessa. Tipi particolari sono il t. compensato, in cui, al fine di diminuire lo sforzo necessario alla
manovra, si fa coincidere il più possibile l’asse di rotazione con la mezzeria della pala, ricavando in questa una
parte anteriore (compenso) che tende a equilibrare lo sforzo della parte posteriore; il t. a doppio fasciame o a
dislocamento, a forma di piccola carena, costituito da una intelaiatura interna di profilati ricoperta con fasciame
di lamiere come uno scafo. T. a vento, denominazione corrente di un servomeccanismo destinato a mantenere
l’andatura di un’imbarcazione a vela (a differenza del «pilota automatico» che invece mantiene la rotta) senza
l’intervento del timoniere: è costituito da una banderuola che, una volta orientata nella direzione del vento,
trasmette al timone cui è collegata le eventuali variazioni intervenute nell’assetto rispetto al vento (in seguito
a raffiche, a colpi di mare, ecc.) per la compensazione automatica e il ripristino dell’andatura (v. fig. a p. 542).
timóne (ant. temóne; poet. ant. tèmo) s. m. [lat. tēmo -ōnis].
3. a. In marina, il principale organo per il governo di navi e imbarcazioni che, nella sua forma più semplice,
è costituito da una pala (di legno, di acciaio, di vetroresina) facente corpo con un albero verticale (asse o f
usto) collegato generalmente a cerniera col dritto di poppa, così che, imprimendo alla pala una rotazione di
un certo angolo rispetto al piano longitudinale dell’imbarcazione (angolo del t.), l’azione dell’acqua sulla
superficie laterale della pala determina un movimento di evoluzione del natante rispetto al suo centro di gravità
che lo fa «accostare» (cioè girare), quando è in moto, dalla stessa parte in cui è orientata la pala.
Per consentire il movimento di rotazione, la pala (il cui bordo posteriore prende il nome di spalla) e l’asse sono
rinforzati da staffe metalliche (bandelle) recanti alla loro estremità dei cardini (agugliotti) che trovano alloggio
in altrettante ghiere (femminelle) fissate al dritto di poppa (o dritto del t.); la parte superiore dell’asse, che
termina con un rinforzo (testa), può essere esterna al dritto di poppa, oppure attraversarlo in un apposito foro
(losca) e presentarsi internamente alla volta di poppa; il momento torcente della manovra può essere applicato
alla testa mediante una barra nelle piccole imbarcazioni, oppure, in quelle di grandi dimensioni, mediante una
ruota con raggi sporgenti (t. a ruota) abbinata a un meccanismo (agghiaccio) che amplifica la forza applicata
alla ruota stessa. Tipi particolari sono il t. compensato, in cui, al fine di diminuire lo sforzo necessario alla
manovra, si fa coincidere il più possibile l’asse di rotazione con la mezzeria della pala, ricavando in questa una
parte anteriore (compenso) che tende a equilibrare lo sforzo della parte posteriore; il t. a doppio fasciame o a
dislocamento, a forma di piccola carena, costituito da una intelaiatura interna di profilati ricoperta con fasciame
di lamiere come uno scafo. T. a vento, denominazione corrente di un servomeccanismo destinato a mantenere
l’andatura di un’imbarcazione a vela (a differenza del «pilota automatico» che invece mantiene la rotta) senza
l’intervento del timoniere: è costituito da una banderuola che, una volta orientata nella direzione del vento,
trasmette al timone cui è collegata le eventuali variazioni intervenute nell’assetto rispetto al vento (in seguito
a raffiche, a colpi di mare, ecc.) per la compensazione automatica e il ripristino dell’andatura (v. fig. a p. 542).
Re: Uorscià - L'angolo delle parole
conflitto [con-flìt-to] s.m.
1 Combattimento, scontro armato; estens. guerra
2 fig. Opposizione, contrasto: c. di interessi; discordia: essere in c. con i genitori
3 dir. Contrasto tra autorità politiche, giudiziarie o amministrative: c. giurisdizionale
• sec. XIV
dizionario
mi pare troppo sintetica come descrizione...
1 Combattimento, scontro armato; estens. guerra
2 fig. Opposizione, contrasto: c. di interessi; discordia: essere in c. con i genitori
3 dir. Contrasto tra autorità politiche, giudiziarie o amministrative: c. giurisdizionale
• sec. XIV
dizionario
mi pare troppo sintetica come descrizione...
Ransie-
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Re: Uorscià - L'angolo delle parole
Questa per gli italiani è un inglesismo... ma per gli inglesi è un latinismo.
implementare v. tr. [adattam. dell’ingl. (to) implement, der. del lat. implere «riempire, condurre a termine»] (io impleménto, ecc.).
1. Adempiere, completare, perfezionare: i. un accordo, un contratto e sim.; dare pratica realizzazione a un piano, a un progetto.
2. Con accezione partic., in informatica, allestire un sistema o una procedura a partire dagli studî preliminari fino alla sua messa in
opera definitiva, attraverso le fasi intermedie di programmazione e prova.
Oltre al presente verbo e al sost. implementazione (v. la voce), sono stati introdotti dall’ingl. in alcuni linguaggi settoriali anche il s. m.
impleménto e gli agg. implementale, implementare (ingl. implement, implemental, implementary).
( Fonte: Treccani)
implementare v. tr. [adattam. dell’ingl. (to) implement, der. del lat. implere «riempire, condurre a termine»] (io impleménto, ecc.).
1. Adempiere, completare, perfezionare: i. un accordo, un contratto e sim.; dare pratica realizzazione a un piano, a un progetto.
2. Con accezione partic., in informatica, allestire un sistema o una procedura a partire dagli studî preliminari fino alla sua messa in
opera definitiva, attraverso le fasi intermedie di programmazione e prova.
Oltre al presente verbo e al sost. implementazione (v. la voce), sono stati introdotti dall’ingl. in alcuni linguaggi settoriali anche il s. m.
impleménto e gli agg. implementale, implementare (ingl. implement, implemental, implementary).
( Fonte: Treccani)
Re: Uorscià - L'angolo delle parole
Toh... un uorscià...
http://www.repubblica.it/rubriche/la-parola/
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