Gusciodinoce S.r.l.
La Darsena :: L'Arsenale :: Molo
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Re: Gusciodinoce S.r.l.
Tenendo bene a mente che fonti e impieghi sono due facce della stessa cosa, cioè il patrimonio (perlomeno
quello 'tangibile'), può essere utile accostare i rispettivi grafici:
quello 'tangibile'), può essere utile accostare i rispettivi grafici:
Re: Gusciodinoce S.r.l.
Credo che sia importante sottolineare che - come si vede dai grafici più a sinistra - si tratta di una dinamica di crescita.
Re: Gusciodinoce S.r.l.
Nel grafico degli impieghi - quello con le linee verdi - si vede un impulso di liquidità abbastanza accentuato. Un impulso
relativamente a quello che sembra essere il livello caratteristico della liquidità in rapporto al totale dello stato patrimoniale
(cioè al totale degli impieghi = totale delle fonti).
Potrebbe essere utile dare un'occhiata alla dinamica del conto economico, che per forza di cose è correlato allo S.P.
Un accenno l'avevo già fatto qui, dove anche si vedeva un impulso.
relativamente a quello che sembra essere il livello caratteristico della liquidità in rapporto al totale dello stato patrimoniale
(cioè al totale degli impieghi = totale delle fonti).
Potrebbe essere utile dare un'occhiata alla dinamica del conto economico, che per forza di cose è correlato allo S.P.
Un accenno l'avevo già fatto qui, dove anche si vedeva un impulso.
Re: Gusciodinoce S.r.l.
Quindi... conto economico ridotto all'essenziale:
(Valori in migliaia di euro)
Conto economico | 2000 | 2001 | 2002 | 2003 | 2004 | 2005 | 2006 | 2007 |
Valore della produzione | 2.478 | 2.823 | 2.926 | 3.442 | 4.184 | 6.532 | 7.260 | 6.425 |
Costo dei fattori prod. esterni | 413 | 363 | 638 | 580 | 749 | 1.125 | 1.255 | 1.233 |
Costo del personale | 1.755 | 2.127 | 2.023 | 2.441 | 2.702 | 3.280 | 3.987 | 4.192 |
Ammortamenti | 51 | 123 | 97 | 275 | 110 | 121 | 88 | 86 |
Saldo area finanziaria e straord. | 24 | -54 | -32 | -51 | -55 | -6 | 8 | -12 |
Imposte | 116 | 102 | 91 | 77 | 252 | 801 | 794 | 398 |
Utile netto | 167 | 54 | 45 | 18 | 316 | 1.199 | 1.144 | 504 |
Dividendi deliberati | 0 | 0 | 0 | 0 | 150 | 500 | 500 | 0 |
Dividendi distribuiti | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 150 | 500 | 250 |
Ultima modifica di Ste il Sab Apr 18, 2009 11:04 am - modificato 1 volta.
Re: Gusciodinoce S.r.l.
Insomma... a occhio si vede un periodo con utili e dividendi mica male... che però è un periodo limitato, correlato
alla crescita del fatturato, e che (come il fatturato stesso) sembra che stia scemando.
Questo significa redditività in calo, che è una cosa che tutto sommato interessa solo agli investitori... ma potrebbe voler dire
anche una riduzione dei flussi di cassa, e quindi della capacità di pagare forniture, stipendi, ecc. senza dover far ricorso al
capitale di credito (che nella fattispecie significa "accedere ai fidi bancari", e non è un gran periodo, pare!).
E' interessante - o potrebbe esserlo - il fatto che gli utili raggiungono il loro punto massimo prima del fatturato.
alla crescita del fatturato, e che (come il fatturato stesso) sembra che stia scemando.
Questo significa redditività in calo, che è una cosa che tutto sommato interessa solo agli investitori... ma potrebbe voler dire
anche una riduzione dei flussi di cassa, e quindi della capacità di pagare forniture, stipendi, ecc. senza dover far ricorso al
capitale di credito (che nella fattispecie significa "accedere ai fidi bancari", e non è un gran periodo, pare!).
E' interessante - o potrebbe esserlo - il fatto che gli utili raggiungono il loro punto massimo prima del fatturato.
Re: Gusciodinoce S.r.l.
Un dato interessante è questo che evidenzio in rosso:
(Valori in migliaia di euro)
Nel 2004 sono stati deliberati 150K di dividendi che nel 2005 sono stati distribuiti...
Nel 2005 sono stati deliberati 500K di dividendi che nel 2006 sono stati distribuiti...
Nel 2006 sono stati deliberati 500K di dividendi che nel 2007 sono stati distribuiti... solo a metà, mentre l'altra metà
è stata distribuita più avanti, nel corso del 2008.
Questo significa che con tutta probabilità nel corso del 2007 s'era reso necessario trattenere un po' di liquidità (magari
solo a scopo cautelativo). Cosa che di fronte a quel popò di utili e di livelli di cassa potrebbe anche sorprendere...
Ecco... quel che ci vorrebbe ora è proprio una bella analisi dei flussi...
Conto economico | 2000 | 2001 | 2002 | 2003 | 2004 | 2005 | 2006 | 2007 |
Dividendi deliberati | 0 | 0 | 0 | 0 | 150 | 500 | 500 | 0 |
Dividendi distribuiti | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 150 | 500 | 250 |
Nel 2004 sono stati deliberati 150K di dividendi che nel 2005 sono stati distribuiti...
Nel 2005 sono stati deliberati 500K di dividendi che nel 2006 sono stati distribuiti...
Nel 2006 sono stati deliberati 500K di dividendi che nel 2007 sono stati distribuiti... solo a metà, mentre l'altra metà
è stata distribuita più avanti, nel corso del 2008.
Questo significa che con tutta probabilità nel corso del 2007 s'era reso necessario trattenere un po' di liquidità (magari
solo a scopo cautelativo). Cosa che di fronte a quel popò di utili e di livelli di cassa potrebbe anche sorprendere...
Ecco... quel che ci vorrebbe ora è proprio una bella analisi dei flussi...
Re: Gusciodinoce S.r.l.
Ste ha scritto:Ecco... quel che ci vorrebbe ora è proprio una bella analisi dei flussi...
Innanzitutto, il flusso di cassa generato dalle vendite, cioè l'utile, rettificato aggiungendogli gli ammortamenti
e le minusvalenze (perché non comportano esborsi) e togliendogli le plusvalenze (che non comportano incassi):
Nel periodo considerato la barchetta ha sempre generato un cash flow positivo e ha anzi avuto un picco notevole
nei due anni 2005 e 2006 (i dati andrebbero valutati anche nell'ottica del fatturato). E questi sono dati 'pro'.
Di 'contro', dopo il picco si osserva una picchiata. Sarà interessante vedere com'è andata nel 2008 (fra qualche
mese saranno disponibili i bilanci e allora ciò sarà possibile).
Re: Gusciodinoce S.r.l.
Poi c'è il flusso operativo, generato dalle dilazioni dei pagamenti dei debiti e degli incassi dei crediti operativi
(cioè non finanziari ma legati a come viene gestito il c.d. "core business").
Prima parte, i debiti (un incremento di un debito è un flusso entrante, mentre un decremento è un flusso uscente):
Anche qui c'è un bel picco (che va a sommarsi a quello precedente) seguito da un calo ancora più repentino che porta
il flusso ad assumere valori negativi (cioè ad essere un flusso uscente).
C'è da notare che l'andamento di questo flusso è determinato soprattutto dalla voce 'imposte' (la linea grigia nel grafico):
un periodo di forte incremento delle vendite ha provocato dapprima un flusso positivo dovuto alle relative imposte non ancora
pagate, dopodiché un flusso negativo dovuto al pagamento delle stesse.
Altre osservazioni: praticamente irrilevanti tutte le altre componenti di questo flusso (se prese una da una), a parte quella
relativa ai debiti verso i fornitori e quella relativa agli acconti da clienti che comunque non assumono valori molto alti.
(cioè non finanziari ma legati a come viene gestito il c.d. "core business").
Prima parte, i debiti (un incremento di un debito è un flusso entrante, mentre un decremento è un flusso uscente):
Anche qui c'è un bel picco (che va a sommarsi a quello precedente) seguito da un calo ancora più repentino che porta
il flusso ad assumere valori negativi (cioè ad essere un flusso uscente).
C'è da notare che l'andamento di questo flusso è determinato soprattutto dalla voce 'imposte' (la linea grigia nel grafico):
un periodo di forte incremento delle vendite ha provocato dapprima un flusso positivo dovuto alle relative imposte non ancora
pagate, dopodiché un flusso negativo dovuto al pagamento delle stesse.
Altre osservazioni: praticamente irrilevanti tutte le altre componenti di questo flusso (se prese una da una), a parte quella
relativa ai debiti verso i fornitori e quella relativa agli acconti da clienti che comunque non assumono valori molto alti.
Re: Gusciodinoce S.r.l.
Un'altra osservazione, prima di proseguire, riguarda l'effetto della crescita dimensionale in termini di no. di addetti:
il flusso dovuto all'accumulo di TFR è relativamente piccolo ma costantemente positivo, e quello dovuto ai debiti
verso quella parte di fornitori costituita in realtà da addetti con contratti non a tempo indeterminato anche (quasi).
I due flussi danno quindi luogo ad un accumulo di finanziamento proveniente da soggetti interni all'azienda, con fondi
provenienti dalle uscite dell'azienda.. è quindi, in sostanza, un meccanismo di autofinanziamento (o di feedback, come
si diceva in quest'altro topic)...
il flusso dovuto all'accumulo di TFR è relativamente piccolo ma costantemente positivo, e quello dovuto ai debiti
verso quella parte di fornitori costituita in realtà da addetti con contratti non a tempo indeterminato anche (quasi).
I due flussi danno quindi luogo ad un accumulo di finanziamento proveniente da soggetti interni all'azienda, con fondi
provenienti dalle uscite dell'azienda.. è quindi, in sostanza, un meccanismo di autofinanziamento (o di feedback, come
si diceva in quest'altro topic)...
Re: Gusciodinoce S.r.l.
Seconda parte del flusso operativo, quello dovuto alle variazioni dei crediti e delle altre poste dell'attivo.
Qui ci va il segno meno, perché un incremento di credito concesso ad altri è un flusso uscente, mentre un
decremento è un flusso entrante.
Osservazioni: la voce predominante è quella dei crediti; il flusso è quasi sempre negativo (cioè aumenta il
credito concesso ai clienti), con un picco notevole nel 2006 per poi tendere rapidamente a zero nel 2007.
Un paio di considerazioni generali:
- i crediti aumentano quando si vende (se non si incassa subito) e diminuiscono quando si incassa;
- concedere credito al cliente può anche essere usato come incentivo ad acquistare da te anziché da altri
(quindi "i crediti aumentano quando si vende" ma anche "le vendite aumentano quando si concede credito").
Qui ci va il segno meno, perché un incremento di credito concesso ad altri è un flusso uscente, mentre un
decremento è un flusso entrante.
Osservazioni: la voce predominante è quella dei crediti; il flusso è quasi sempre negativo (cioè aumenta il
credito concesso ai clienti), con un picco notevole nel 2006 per poi tendere rapidamente a zero nel 2007.
Un paio di considerazioni generali:
- i crediti aumentano quando si vende (se non si incassa subito) e diminuiscono quando si incassa;
- concedere credito al cliente può anche essere usato come incentivo ad acquistare da te anziché da altri
(quindi "i crediti aumentano quando si vende" ma anche "le vendite aumentano quando si concede credito").
Re: Gusciodinoce S.r.l.
Andando avanti c'è il flusso dovuto alle attività di investimento, perlomeno quelle 'tangibili'.
Anche qui ci va il segno meno perché un incremento delle immobilizzazioni (es: l'acquisto di un macchinario)
costituisce un flusso in uscita, mentre un decremento costituisce un flusso in entrata.
La cosa più rilevante è che questo flusso è irrilevante, se paragonato agli altri (non impatta molto sul totale).
Questo fatto può essere letto in diversi modi... ad esempio ci potrebbe dire che la barchetta investe poco
(e farci storcere il naso), oppure che fa attività che richiedono pochi investimenti (e farci venire l'acquolina).
Anche qui ci va il segno meno perché un incremento delle immobilizzazioni (es: l'acquisto di un macchinario)
costituisce un flusso in uscita, mentre un decremento costituisce un flusso in entrata.
La cosa più rilevante è che questo flusso è irrilevante, se paragonato agli altri (non impatta molto sul totale).
Questo fatto può essere letto in diversi modi... ad esempio ci potrebbe dire che la barchetta investe poco
(e farci storcere il naso), oppure che fa attività che richiedono pochi investimenti (e farci venire l'acquolina).
Re: Gusciodinoce S.r.l.
Questi flussi sommati tra di loro danno quello che è il flusso totale dovuto alla gestione dell'attività in senso stretto
(oltre a questi ci sono i flussi dovuti alle attività di finanziamento, alla politica dei dividendi, ecc).
Nella figura ho messo anche il margine operativo lordo (MOL, linea tratteggiata nera) perché è un indicatore di confine
superiore per il flusso. Se l'han chiamato 'margine operativo' qualche motivo ci sarà pure...
(oltre a questi ci sono i flussi dovuti alle attività di finanziamento, alla politica dei dividendi, ecc).
Nella figura ho messo anche il margine operativo lordo (MOL, linea tratteggiata nera) perché è un indicatore di confine
superiore per il flusso. Se l'han chiamato 'margine operativo' qualche motivo ci sarà pure...
Re: Gusciodinoce S.r.l.
Alcune considerazioni, prima di passare alla parte relativa ai flussi di finanziamento:
Intanto, il margine operativo era stretto, s'è allargato di molto, e si sta restringendo di nuovo (qui bisognerebbe
magari tenere conto del fatto che la barchetta varia dimensionalmente nel corso del tempo, e quindi potrebbero
essere indicativi gli andamenti rapportati al fatturato e quelli rapportati al numero di addetti... più avanti magari).
In ogni caso, è intuitivo rendersi conto che margine largo = agiatezze e margine stretto = ristrettezze, e quindi
che margine in via di restringimento = ristrettezze in arrivo.
Poi... il flusso di investimento (in risorse 'tangibili') è irrilevante. Questo s'era già detto...
Altra considerazione riguarda l'andamento della linea rossa, che è il flusso operativo (somma dei due flussi operativi
calcolati qui, e qui): quando è positivo significa che la barchetta viene finanziata dai creditori più di quanto finanzia
i debitori, mentre quando è negativo è il viceversa. Qui, si vede che nel momento in cui il margine iniziava ad allargarsi
la barchetta ha tratto un po' di finanziamento operativo, poi man mano che s'allargava ha finanziato molto e ora questo
flusso uscente si sta riassestando. Magari può essere utile vedere le sue due componenti nello stesso grafico per vedere
come concorrono a determinare il flusso operativo complessivo:
Intanto, il margine operativo era stretto, s'è allargato di molto, e si sta restringendo di nuovo (qui bisognerebbe
magari tenere conto del fatto che la barchetta varia dimensionalmente nel corso del tempo, e quindi potrebbero
essere indicativi gli andamenti rapportati al fatturato e quelli rapportati al numero di addetti... più avanti magari).
In ogni caso, è intuitivo rendersi conto che margine largo = agiatezze e margine stretto = ristrettezze, e quindi
che margine in via di restringimento = ristrettezze in arrivo.
Poi... il flusso di investimento (in risorse 'tangibili') è irrilevante. Questo s'era già detto...
Altra considerazione riguarda l'andamento della linea rossa, che è il flusso operativo (somma dei due flussi operativi
calcolati qui, e qui): quando è positivo significa che la barchetta viene finanziata dai creditori più di quanto finanzia
i debitori, mentre quando è negativo è il viceversa. Qui, si vede che nel momento in cui il margine iniziava ad allargarsi
la barchetta ha tratto un po' di finanziamento operativo, poi man mano che s'allargava ha finanziato molto e ora questo
flusso uscente si sta riassestando. Magari può essere utile vedere le sue due componenti nello stesso grafico per vedere
come concorrono a determinare il flusso operativo complessivo:
Re: Gusciodinoce S.r.l.
Ora vediamo i flussi di finanziamento, cioè i flussi che dicono da dove la barchetta riceve finanziamento
propriamente detto, o dove ne dà (o ne restituisce) se sono flussi negativi e quindi uscenti.
Innanzitutto i flussi dovuti a operazioni sul patrimonio netto: compravendita di azioni proprie, aumenti di
capitale, politica dei dividendi, ecc...
L'unica voce che contribuisce a questo flusso, nel caso specifico, riguarda la politica dei dividendi
(tra l'altro essendo una S.r.l. non ha nemmeno senso parlare di azioni...).
C'è quindi solo il flusso in uscita dovuto alla delibera di cospicui dividendi nel 2004,2005 e 2006 (che
sono pagati nel corso dell'anno seguente). Come già notato in precedenza con altre parole, questo
flusso in uscita è stato un po' rallentato attraverso la trattenuta, nel 2007, di metà dei dividendi
deliberati nel 2006... ritardando così questa parte di flusso in uscita e spostandola al 2008.
Nel 2007 non sono stati deliberati ulteriori dividendi quindi il flusso è destinato a rimanere a -250K
nel 2008 e a tornare a 0 nel 2009.
propriamente detto, o dove ne dà (o ne restituisce) se sono flussi negativi e quindi uscenti.
Innanzitutto i flussi dovuti a operazioni sul patrimonio netto: compravendita di azioni proprie, aumenti di
capitale, politica dei dividendi, ecc...
L'unica voce che contribuisce a questo flusso, nel caso specifico, riguarda la politica dei dividendi
(tra l'altro essendo una S.r.l. non ha nemmeno senso parlare di azioni...).
C'è quindi solo il flusso in uscita dovuto alla delibera di cospicui dividendi nel 2004,2005 e 2006 (che
sono pagati nel corso dell'anno seguente). Come già notato in precedenza con altre parole, questo
flusso in uscita è stato un po' rallentato attraverso la trattenuta, nel 2007, di metà dei dividendi
deliberati nel 2006... ritardando così questa parte di flusso in uscita e spostandola al 2008.
Nel 2007 non sono stati deliberati ulteriori dividendi quindi il flusso è destinato a rimanere a -250K
nel 2008 e a tornare a 0 nel 2009.
Re: Gusciodinoce S.r.l.
Poi c'è il finanziamento propriamente detto, cioè il credito concesso dalle banche (o restituito alle banche)
e i soldi messi da (o restituiti a) altri finanziatori:
Il flusso è positivo quando si attinge al finanziamento, e negativo quando lo si restituisce. Qui si vede bene
la ciclicità con cui la barchetta attinge e restituisce. Quel bel picco negativo al 2005 indica che molta della
liquidità generata è stata usata per rientrare del debito fatto negli anni precedenti.
Il "quando" questo flusso tende a diventare positivo, e il "quanto" può farlo, sono aspetti vitali della barchetta:
il "quando" indica quando l'azienda inizia ad aver bisogno di finanziamento da banche & simili, mentre il "quanto"
indica è la disponibilità dei finanziatori a darne... se il flusso diventa "poco" positivo, può voler dire che la barchetta
non ha bisogno di finanziamento così come che non ha molta capacità di "penetrazione" nello stesso.
e i soldi messi da (o restituiti a) altri finanziatori:
Il flusso è positivo quando si attinge al finanziamento, e negativo quando lo si restituisce. Qui si vede bene
la ciclicità con cui la barchetta attinge e restituisce. Quel bel picco negativo al 2005 indica che molta della
liquidità generata è stata usata per rientrare del debito fatto negli anni precedenti.
Il "quando" questo flusso tende a diventare positivo, e il "quanto" può farlo, sono aspetti vitali della barchetta:
il "quando" indica quando l'azienda inizia ad aver bisogno di finanziamento da banche & simili, mentre il "quanto"
indica è la disponibilità dei finanziatori a darne... se il flusso diventa "poco" positivo, può voler dire che la barchetta
non ha bisogno di finanziamento così come che non ha molta capacità di "penetrazione" nello stesso.
Re: Gusciodinoce S.r.l.
E infine il finanziamento proveniente... dalla cassa (c/c, cassetti della scrivania, materasso ecc), oppure che viene messo lì:
Quando è negativo, vuol dire che si stanno mettendo soldi nella cassa, mentre quando è positivo vuol dire che se ne stanno
tirando fuori. Anche qui si vede un andamento ciclico, ma c'è anche da notare il fatto di cui si parlava in precedenza dei 250K
di dividendi il cui pagamento è stato ritardato (senza quel ritardo, il flusso del 2007 sarebbe stato di 250K maggiore, mentre
quello del post precedente - sempre se non vado dicendo cazzate - sarebbe stato di 250K minore.
Quando è negativo, vuol dire che si stanno mettendo soldi nella cassa, mentre quando è positivo vuol dire che se ne stanno
tirando fuori. Anche qui si vede un andamento ciclico, ma c'è anche da notare il fatto di cui si parlava in precedenza dei 250K
di dividendi il cui pagamento è stato ritardato (senza quel ritardo, il flusso del 2007 sarebbe stato di 250K maggiore, mentre
quello del post precedente - sempre se non vado dicendo cazzate - sarebbe stato di 250K minore.
Re: Gusciodinoce S.r.l.
Questi ultimi flussi, sommati tra loro, danno il flusso dovuto alla gestione finanziaria:
... che è grosso modo speculare a quello calcolato in precedenza dovuto alla gestione dell'attività in senso stretto
che esso va a finanziare (o dal quale ricava cassa), che riporto di nuovo qui:
... che è grosso modo speculare a quello calcolato in precedenza dovuto alla gestione dell'attività in senso stretto
che esso va a finanziare (o dal quale ricava cassa), che riporto di nuovo qui:
Re: Gusciodinoce S.r.l.
Beh... è grosso modo speculare e non esattamente speculare perché il calcolo dei flussi non l'ho fatto
sui dati precisi della contabilità ma indirettamente partendo dai dati dei bilanci... che sono dati sempre
un po' distorti (ad esempio per via dell'inquinamento fiscale)...
Mettendoli sullo stesso grafico e sommandoli dovrebbe risultare un flusso totale nullo, e quasi ci siamo:
Diciamo che van bene per farsi un'idea qualitativa, più che per un preciso calcolo quantitativo.
La linea tratteggiata, come in precedenza, è il margine operativo lordo (ricavi-costi) ed è la linea entro
la quale si muove il flusso azzurro e quindi specularmente il flusso giallo.
sui dati precisi della contabilità ma indirettamente partendo dai dati dei bilanci... che sono dati sempre
un po' distorti (ad esempio per via dell'inquinamento fiscale)...
Mettendoli sullo stesso grafico e sommandoli dovrebbe risultare un flusso totale nullo, e quasi ci siamo:
Diciamo che van bene per farsi un'idea qualitativa, più che per un preciso calcolo quantitativo.
La linea tratteggiata, come in precedenza, è il margine operativo lordo (ricavi-costi) ed è la linea entro
la quale si muove il flusso azzurro e quindi specularmente il flusso giallo.
Re: Gusciodinoce S.r.l.
L'ultimo grafico aprirebbe il fianco a diverse considerazioni e potrebbe suscitare qualche domanda interessante
e magari... interessata.. però potrebbe essere un grafico un po' fuorviante perché non tiene conto dei cambi di
dimensione della barchetta nel corso degli anni... cioè... per capirsi... il picco del 2005 nel flusso azzurro è molto
più alto di quello del 2001, però è anche vero che nel 2005 il volume d'affari era attorno ai 6 milioni e mezzo mentre
nel 2001 era meno della metà.
Per leggere i flussi sotto l'ottica delle dimensioni può quindi essere utile rapportarli alle dimensioni stesse. Qui ho
riportato oltre al grafico del post precedente, anche quelli relativi a due dei 3 parametri dimensionali 'canonici'
(quelli del metro civilistico, per capirsi): fatturato, e numero di addetti:
e magari... interessata.. però potrebbe essere un grafico un po' fuorviante perché non tiene conto dei cambi di
dimensione della barchetta nel corso degli anni... cioè... per capirsi... il picco del 2005 nel flusso azzurro è molto
più alto di quello del 2001, però è anche vero che nel 2005 il volume d'affari era attorno ai 6 milioni e mezzo mentre
nel 2001 era meno della metà.
Per leggere i flussi sotto l'ottica delle dimensioni può quindi essere utile rapportarli alle dimensioni stesse. Qui ho
riportato oltre al grafico del post precedente, anche quelli relativi a due dei 3 parametri dimensionali 'canonici'
(quelli del metro civilistico, per capirsi): fatturato, e numero di addetti:
Re: Gusciodinoce S.r.l.
Magari l'interpretazione di questi ultimi grafici la rimando a più avanti... vorrei passare al discorso 'prodotti'...
Dico solo che una delle domande sulla quale mi sto scervellando da tempo è questa:
"E' positivo il fatto che quei flussi - quello azzurro e specularmente quello giallo - si 'allarghino' tenendosi vicini ai margini?"
(Tra l'altro, qualche giorno fa leggendo un blog ho trovato questa cosa, che potrebbe essere un utile spunto per ragionarci
su... dovrei approfondire un po' ma non c'ho tanta voglia... )
Dico solo che una delle domande sulla quale mi sto scervellando da tempo è questa:
"E' positivo il fatto che quei flussi - quello azzurro e specularmente quello giallo - si 'allarghino' tenendosi vicini ai margini?"
(Tra l'altro, qualche giorno fa leggendo un blog ho trovato questa cosa, che potrebbe essere un utile spunto per ragionarci
su... dovrei approfondire un po' ma non c'ho tanta voglia... )
Re: Gusciodinoce S.r.l.
Anzi, prima di passare ad indagare il discorso "prodotti" (cosa fa la barchetta, cosa vende, quanto rendono le cose che fa, ecc...),
vorrei riprendere questa osservazione che avevo fatto in precedenza...
... e cercare di valutare spannometricamente (ossia a spanne) quanto di questo accumulo proveniente da soggetti interni
c'è nella stiva.. cioè... nello stato patrimoniale. Credo che si tratti di una cosa che può essere importante, perché... beh...
se tu (soggetto finanziatore) mi dai 1 euro per finanziare la barca è una cosa... se invece io ti riconosco 5 euri per una
prestazione o un prodotto o altro, e poi di questi 5 euri te ne do 4 e scrivo che me ne hai dato 1 per finanziarmi...
... beh ...
... è un po' diverso ...
vorrei riprendere questa osservazione che avevo fatto in precedenza...
Ste ha scritto:Un'altra osservazione, prima di proseguire, riguarda l'effetto della crescita dimensionale in termini di no. di addetti:
il flusso dovuto all'accumulo di TFR è relativamente piccolo ma costantemente positivo, e quello dovuto ai debiti
verso quella parte di fornitori costituita in realtà da addetti con contratti non a tempo indeterminato anche (quasi).
I due flussi danno quindi luogo ad un accumulo di finanziamento proveniente da soggetti interni all'azienda, con fondi
provenienti dalle uscite dell'azienda.. è quindi, in sostanza, un meccanismo di autofinanziamento (o di feedback, come
si diceva in quest'altro topic)...
... e cercare di valutare spannometricamente (ossia a spanne) quanto di questo accumulo proveniente da soggetti interni
c'è nella stiva.. cioè... nello stato patrimoniale. Credo che si tratti di una cosa che può essere importante, perché... beh...
se tu (soggetto finanziatore) mi dai 1 euro per finanziare la barca è una cosa... se invece io ti riconosco 5 euri per una
prestazione o un prodotto o altro, e poi di questi 5 euri te ne do 4 e scrivo che me ne hai dato 1 per finanziarmi...
... beh ...
... è un po' diverso ...
Re: Gusciodinoce S.r.l.
Ste ha scritto:se tu (soggetto finanziatore) mi dai 1 euro per finanziare la barca è una cosa... se invece io ti riconosco 5 euri per una
prestazione o un prodotto o altro, e poi di questi 5 euri te ne do 4 e scrivo che me ne hai dato 1 per finanziarmi...
...è un po' diverso, no? Non si nota, forse, ma lo è per vari motivi, a partire dal fatto che non devo faticare a convincerti...
(ma non è l'unica differenza). Comunque sia... famo 'sta valutazione spannometrica. Nella tabella e nel grafico che seguono
ho messo i debiti della barchetta divisi nelle varie voci, e poi ho aggregato le voci che riguardano euri dovuti direttamente o
indirettamente a soggetti interni alla barchetta (soci, società collegate, dipendenti e collaboratori):
Re: Gusciodinoce S.r.l.
Insomma... la maggior parte dei finanziatori sono (più o meno consapevolmente) soggetti interni alla barca.
Come tutte le cose, ci sono dei pro e dei contro... Tra i pro, oltre a ciò che osservavo nell'ultimo post - che è
più facile convincere qualcuno a lasciare un euro dandogliene quattro e riconoscendogli che quell'euro è suo, che
convincere qualcuno a metterci un euro - c'è il fatto che magari essendo a bordo sono finanziatori che pressano
meno per farseli restituire... tra i contro c'è il rischio, esagerando, di fare un buco all'interno dello scafo (oppure
una bolla , a seconda della metafora che si preferisce), la cui esistenza potrebbe rendersi evidente solo nel
momento in cui il margine sulle vendite dovesse restringersi troppo e/o gli incassi diventare un po' troppo lenti e/o i
finanziatori esterni (praticamente assenti, come si vede dal grafico) dovessero chiudere il rubinetto.
Come tutte le cose, ci sono dei pro e dei contro... Tra i pro, oltre a ciò che osservavo nell'ultimo post - che è
più facile convincere qualcuno a lasciare un euro dandogliene quattro e riconoscendogli che quell'euro è suo, che
convincere qualcuno a metterci un euro - c'è il fatto che magari essendo a bordo sono finanziatori che pressano
meno per farseli restituire... tra i contro c'è il rischio, esagerando, di fare un buco all'interno dello scafo (oppure
una bolla , a seconda della metafora che si preferisce), la cui esistenza potrebbe rendersi evidente solo nel
momento in cui il margine sulle vendite dovesse restringersi troppo e/o gli incassi diventare un po' troppo lenti e/o i
finanziatori esterni (praticamente assenti, come si vede dal grafico) dovessero chiudere il rubinetto.
Re: Gusciodinoce S.r.l.
Eh, si... perché finché c'è margine sulle vendite c'è il flusso necessario per fare i pagamenti realmente richiesti
sul momento, ma quando quello cala, è necessario attingere al patrimonio o al credito di finanziatori del secondo
tipo (quelli che l'euro ce lo mettono, non quelli che ce lo lasciano)... e questo tipo di finanziatori, di solito, per
decidere se conviene metterci o no l'euro, guarda se la barchetta è in grado di restituirlo in qualche modo, con
magari una crestarella... cioè guarda la capacità di generare flussi di cassa, e l'appetibilità del patrimonio.
Ora però vorrei finalmente passare all'indagine dell'aspetto "prodotti" (in senso esteso, quindi anche "servizi"):
cosa fa la barchetta, cosa vende, quanto rendono le cose che fa, ecc...
Al di là dell'interesse derivante da vicende personali (che ovviamente non fregano a nessuno e sono il primo a
rendermene conto e ad accettarne le ragioni), penso che ne valga la pena per via di quei "picchi" che si vedono
nei grafici... cioè... siamo in un momento storico nel quale il mondo sta disperatamente andando alla caccia di
modi per generare reddito (la crisi...) e quei picchi indicano proprio... una generazione di reddito...
Mi rendo anche conto che andare a vedere se è reddito reale e come è stato generato e magari se se ne può
generare altro, partendo dai punti indicati da dei grafici che ne indicano la presenza, non è certo un metodo
scientifico come l'usare una bacchetta da rabdomante... ma siccome la bacchetta da rabdomante non ce l'abbiamo,
mùs per forsa ci si adatta e si usa ciò che si ha a disposizione!
sul momento, ma quando quello cala, è necessario attingere al patrimonio o al credito di finanziatori del secondo
tipo (quelli che l'euro ce lo mettono, non quelli che ce lo lasciano)... e questo tipo di finanziatori, di solito, per
decidere se conviene metterci o no l'euro, guarda se la barchetta è in grado di restituirlo in qualche modo, con
magari una crestarella... cioè guarda la capacità di generare flussi di cassa, e l'appetibilità del patrimonio.
Ora però vorrei finalmente passare all'indagine dell'aspetto "prodotti" (in senso esteso, quindi anche "servizi"):
cosa fa la barchetta, cosa vende, quanto rendono le cose che fa, ecc...
Al di là dell'interesse derivante da vicende personali (che ovviamente non fregano a nessuno e sono il primo a
rendermene conto e ad accettarne le ragioni), penso che ne valga la pena per via di quei "picchi" che si vedono
nei grafici... cioè... siamo in un momento storico nel quale il mondo sta disperatamente andando alla caccia di
modi per generare reddito (la crisi...) e quei picchi indicano proprio... una generazione di reddito...
Mi rendo anche conto che andare a vedere se è reddito reale e come è stato generato e magari se se ne può
generare altro, partendo dai punti indicati da dei grafici che ne indicano la presenza, non è certo un metodo
scientifico come l'usare una bacchetta da rabdomante... ma siccome la bacchetta da rabdomante non ce l'abbiamo,
mùs per forsa ci si adatta e si usa ciò che si ha a disposizione!
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