La tempesta perfetta

L'idea dei soldi come manna
di Giovanni Sartori, Il Corriere della Sera, 31 dicembre 2008

Il 2009 sarà il primo anno — temo — di una tempesta economica perfetta. Una tempesta perfetta destinata
a durare finché non torneremo a capire come nasce il denaro, cosa fa ricchezza.
Grazie a una scuola che non è più magistra vitae, i giovani non lo sanno di certo. Per loro è come se piovesse
dal cielo come la manna. Per loro il denaro ci deve essere e basta. Ma è così, purtroppo, anche per i non-più-
giovani. Nell'ottica di quasi tutti la ricchezza c'è, così come c'è l'aria o il mare. (continua)

I fallimenti sono raddoppiati nel 2008
di Emanuele Scarci - IlSole24Ore.com - 26 Gennaio 2009

Nel 2008 è più che raddoppiato il numero di fallimenti di imprese, passando da 6mila a circa 13mila, un dato che ci riporta
indietro nel tempo, precisamente al 2005. Si moltiplicano per sei i fallimenti della provincia di Napoli, che scala la classifica
nazionale, piazzandosi così davanti a Roma. Mentre sono in lieve decremento i protesti (1,4 milioni) e altre procedure
concorsuali come le liquidazioni volontarie (13.400) e quelle coatte amministrative (318). L'economia in difficoltà non poteva
non lasciare segni di malessere, anche se ancora contenuti e limitati alle aziende più piccole e fragili, micro-aziende in testa.
(continua qui)

Per i disoccupati di 40-50 anni sarà una tragedia
intervista di Luigina Venturelli a Luciano Gallino - L'Unità, 02 febbraio 2009

Le cifre si rincorrono e lievitano di giorno in giorno, misura di un dramma umano che non si può ridurre a variabili
macroeconomiche: i lavoratori che rischiano o che hanno già perso il posto nell’attuale recessione sono decine, migliaia,
milioni. Dipende solo dall’ordine di grandezza considerato: la singola azienda, il settore produttivo o l’intero sistema paese.

Professor Luciano Gallino, che ne sarà delle tante persone espulse in questi mesi dal mercato del lavoro?

«Purtroppo non è una crisi come le altre, non possiamo sperare che tra sei o dodici mesi tutto ritorni come prima e che tutti
i lavoratori ritornino al loro vecchio posto. La crisi sarà lunga e cambierà strutturalmente il nostro sistema produttivo».

Con quali conseguenze sull’occupazione?

«Alcuni mercati si comprimeranno definitivamente, altri sapranno innovarsi, abbandonando la filosofia dei bassi guadagni su
produzioni di massa per puntare su produzioni ad alto valore aggiunto. (continua...)

Crisi, il Tesoro dà le cifre "Tasso disoccupazione all'8,2%"
La Repubblica, 9 febbraio 2009

ROMA - La crisi economica ha provocato effetti sul mercato del lavoro italiano: nel 2009 l'occupazione dovrebbe subire un
calo dell'1 per cento. E' quanto si legge nell'aggiornamento del Programma di stabilità italiano presentato dal ministero del
Tesoro. Il tasso di disoccupazione mostrerebbe un aumento per il secondo anno consecutivo, attestandosi all'8,2 per cento.
Mentre il costo del lavoro risulterebbe in sensibile decelerazione rispetto al 2008 "per effetto della moderazione salariale".
(continua)

Disoccupati e questioni di potere
Tito Boeri
la Repubblica
16-02-2009

Per il momento arrivano solo cattive notizie dall´economia. Proviamo a riassumerle. Stiamo scendendo lungo il Maelstrom
ad una velocità doppia rispetto all´ultima grande recessione.
In dieci mesi abbiamo bruciato più valore aggiunto che nei terribili 18 mesi a cavallo tra il 1992 e il 1993. L´ultimo trimestre
del 2008 è stato da incubo. Il nostro paese, che doveva essere ai margini della crisi, ha fatto peggio di tutti, spingendoci
verso un 2009 peggiore di quello che si annuncia anche per paesi nell´epicentro della crisi finanziaria e immobiliare (il pil
dovrebbe scendere nel 2009 del 2,5 per cento quasi come negli anni dell´austerity). Venendo da 10 anni di stagnazione,
torneremo indietro molto più degli altri. La produzione industriale è già tornata ai livelli del 1994, quando a Sanremo vinceva
una canzone dal titolo promettente, visti i tempi: "Passerà". Anche questa recessione passerà. Ma non possiamo stare a
guardare: dobbiamo renderla socialmente meno costosa di quanto non sia già e attrezzarci per uscire prima possibile non
solo dalla recessione, ma anche dalla stagnazione. È possibile farcela: in tutta Europa sono proprio le recessioni... (continua).

Gelo sul mercato immobiliare Le vendite crollano del 17%
di Rosa Serrano - Repubblica.it, 15 marzo 2009

ROMA - Si vendono e si comprano sempre meno case. La gelata sul mercato immobiliare residenziale era nell'aria
da tempo. Ora i dati sono lì a confermarla: lo scorso anno le compravendite sarebbero diminuite di circa il 17-18
per cento, una stima che dovrebbe trovare conferma nei dati che verranno diffusi a inizio della prossima settimana
dall'Agenzia del territorio. La frenata si è fatta sentire soprattutto nelle province piuttosto che nelle grandi città
e nei capoluoghi e conferma la fase discendente del comparto residenziale.

I primi segnali c'erano stati già nel 2007, ... (continua qui)

Istat, crollo delle esportazioni
a gennaio - 25 per cento

ROMA - Le esportazioni italiane a gennaio nel complesso sono diminuite del 25,8% rispetto a gennaio 2008 e del 5,9% rispetto a dicembre. Lo rileva l'Istat, spiegando che a livello tendenziale il dato è il peggiore dall'86.
(Fonte: Repubblica.it, 19 marzo 2009)